METODOLOGIA EDUCATIVA
Il percorso di formazione di Destinazione Auschwitz - Io ricordo si articola in differenti momenti educativi che, utilizzando una pluralità di linguaggi, strumenti e metodologie, permettono ai partecipanti di apprendere la complessità delle tematiche affrontate e di mettersi in gioco in prima persona.
Il percorso proposto porta i partecipanti a toccare con mano i “luoghi del male”, a immedesimarsi nelle storie, ad approfondire la conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità, a comprendere l’importanza della partecipazione nella costruzione del proprio presente.
Il percorso proposto porta i partecipanti a toccare con mano i “luoghi del male”, a immedesimarsi nelle storie, ad approfondire la conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità, a comprendere l’importanza della partecipazione nella costruzione del proprio presente.
- Attività didattico – educative
Il progetto didattico rivolto ai partecipanti è diversificato, sia per quanto riguarda gli approcci disciplinari utilizzati, sia per quanto riguarda gli strumenti didattici. Durante tutte le fasi del progetto verranno quindi proposti:
- momenti di approfondimento frontale che permetteranno di accrescere la conoscenza degli eventi e i diversi approcci possibili al tema della Shoah e delle deportazioni. I partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi con storici, antropologi, scienziati sociali e diversi operatori professionali;
- attività educative di natura laboratoriale realizzate secondo le tecniche e con l’ausilio di strumenti propri dell’educazione non formale: workshop, role play, focus-group, simulazioni e discussioni guidate, attraverso cui i partecipanti sperimenteranno il potere formativo del learning by doing;
- viaggio come momento di riflessione individuale e collettiva intorno ai temi del progetto: viaggio verso Cracovia è considerato uno spazio laboratoriale a tutti gli effetti, dove si affrontano discussioni, si costruiscono momenti di approfondimento, si instaurano dialoghi tra i diversi soggetti partecipanti;
- visita ad Auschwitz-Birkenau, alla fabbrica di Oskar Schindler e al ghetto nazista di Cracovia, elementi attraverso i quali coinvolgere i partecipanti in prima persona, rendendoli protagonisti attivi nella fase di apprendimento e non semplici fruitori, quali normalmente sono considerati nel loro contesto sociale e/o scolastico. Si può definire questa come una sorta di “pedagogia dell’esperienza”, attraverso la quale stimolare una capacità di riflessione critica.
- momenti di approfondimento frontale che permetteranno di accrescere la conoscenza degli eventi e i diversi approcci possibili al tema della Shoah e delle deportazioni. I partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi con storici, antropologi, scienziati sociali e diversi operatori professionali;
- attività educative di natura laboratoriale realizzate secondo le tecniche e con l’ausilio di strumenti propri dell’educazione non formale: workshop, role play, focus-group, simulazioni e discussioni guidate, attraverso cui i partecipanti sperimenteranno il potere formativo del learning by doing;
- viaggio come momento di riflessione individuale e collettiva intorno ai temi del progetto: viaggio verso Cracovia è considerato uno spazio laboratoriale a tutti gli effetti, dove si affrontano discussioni, si costruiscono momenti di approfondimento, si instaurano dialoghi tra i diversi soggetti partecipanti;
- visita ad Auschwitz-Birkenau, alla fabbrica di Oskar Schindler e al ghetto nazista di Cracovia, elementi attraverso i quali coinvolgere i partecipanti in prima persona, rendendoli protagonisti attivi nella fase di apprendimento e non semplici fruitori, quali normalmente sono considerati nel loro contesto sociale e/o scolastico. Si può definire questa come una sorta di “pedagogia dell’esperienza”, attraverso la quale stimolare una capacità di riflessione critica.
Nello specifico
1) La visita guidata ad Auschwitz-Birkenau è organizzata in collaborazione con il Państwowe Muzeum Auschwitz-Birkenau ed è realizzata con le guide ufficiali del Memoriale. La mattina è prevista la visita del campo di Auschwitz I e al pomeriggio quella di Auschwitz II – Birkenau;
2) La visita guidata alla fabbrica di Oskar Schindler e al ghetto nazista di Cracovia è organizzata in collaborazione con il museo storico di Cracovia ed è realizzata con le guide ufficiali del Museo Fabbrica di Oskar Schindler e della città di Cracovia. La mattina è prevista la visita del quartiere ebraico e del ghetto nazista e al pomeriggio quella del Museo Fabbrica di Oskar Schindler;
- teatro come strumento didattico che permette di avvicinare i partecipanti alle tematiche affrontate attraverso un processo di immedesimazione, veicolando tematiche storiche e sociali attraverso un ulteriore, e per i giovani spesso nuovo, linguaggio;
- meeting collettivo a Cracovia, volto alla condivisione dell’esperienza da parte dei partecipanti che saranno i veri protagonisti di questo incontro. Attraverso il confronto con professionisti (storici, antropologi, scienziati sociali e altri esperti) discuteranno sul senso e sull’importanza dell’esperienza;
- momenti di restituzione alla cittadinanza organizzati dai partecipanti una volta tornati dal viaggio. Grazie al supporto dei tutor i partecipanti organizzeranno eventi di testimonianza, restituzione e condivisione dell’esperienza ai propri coetanei e alla collettività di riferimento, in modo da ampliare esponenzialmente la ricaduta del progetto sulla cittadinanza.
2) La visita guidata alla fabbrica di Oskar Schindler e al ghetto nazista di Cracovia è organizzata in collaborazione con il museo storico di Cracovia ed è realizzata con le guide ufficiali del Museo Fabbrica di Oskar Schindler e della città di Cracovia. La mattina è prevista la visita del quartiere ebraico e del ghetto nazista e al pomeriggio quella del Museo Fabbrica di Oskar Schindler;
- teatro come strumento didattico che permette di avvicinare i partecipanti alle tematiche affrontate attraverso un processo di immedesimazione, veicolando tematiche storiche e sociali attraverso un ulteriore, e per i giovani spesso nuovo, linguaggio;
- meeting collettivo a Cracovia, volto alla condivisione dell’esperienza da parte dei partecipanti che saranno i veri protagonisti di questo incontro. Attraverso il confronto con professionisti (storici, antropologi, scienziati sociali e altri esperti) discuteranno sul senso e sull’importanza dell’esperienza;
- momenti di restituzione alla cittadinanza organizzati dai partecipanti una volta tornati dal viaggio. Grazie al supporto dei tutor i partecipanti organizzeranno eventi di testimonianza, restituzione e condivisione dell’esperienza ai propri coetanei e alla collettività di riferimento, in modo da ampliare esponenzialmente la ricaduta del progetto sulla cittadinanza.