ANNE FRANK RAPPRESENTA TUTTI QUEI BAMBINI CHE, ANCORA OGGI, SONO VITTIME DELLA PERSECUZIONE E DELLE INGIUSTIZIE. GRAZIE ALLA SUA STORIA E ATTRAVERSO PROGRAMMI MIRATI LOTTIAMO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE E L'INDIFFERENZA.
INCORAGGIAMO A NON DIMENTICARE LA SHOAH, A RIFLETTERE E A DIVENTARE CITTADINI ATTIVI E RESPONSABILI OGGI.
INCORAGGIAMO A NON DIMENTICARE LA SHOAH, A RIFLETTERE E A DIVENTARE CITTADINI ATTIVI E RESPONSABILI OGGI.
ANNE FRANK E IL NOSTRO LAVORO
Il giorno del suo tredicesimo compleanno Anne Frank ricevette come regalo un diario, nel quale durante il periodo in clandestinità trascrisse i suoi pensieri e i suoi sentimenti.
Dopo la morte di Anne, avvenuta a Bergen-Belsen nel 1945, suo padre, Otto Frank, decise di pubblicare il suo diario, ai fini di sconfiggere quell’odio che aveva ucciso le sue figlie.
Con il trascorrere degli anni, il Diario di Anne Frank è stato definito dall’Unesco “uno dei dieci libri più letti al mondo”.
L’Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank - Partner ufficiale italiano de La Casa di Anne Frank - utilizza la storia di Anne Frank e la sua positività per incoraggiare le persone a lottare per un mondo migliore, analizzando le conseguenze causate dalla discriminazione, dai pregiudizi e dall’indifferenza, atteggiamenti che riscontriamo ancora oggi, in numerosi casi.
L’Associazione interviene nei contesti scolastici, avvicinandosi ai giovani – che sono il nostro futuro -, ma non solo. Incoraggia chiunque a promuovere la pace e il rispetto verso il prossimo, e sottolinea l’importanza di non dimenticare, affinché non siano commessi gli stessi errori del passato e l'importanza di divenire cittadini attivi e responsabili oggi.
Inoltre, organizza la mostra itinerante Io sono Anna Frank (la quale ha ottenuto un finanziamento dall'UCEI), promuove l’educazione, organizza incontri con Sopravvissuti alla Shoah, lavora su programmi con tematiche attuali e ha attivato programmi internazionali per la protezione dei bambini e dei loro diritti.
Dopo la morte di Anne, avvenuta a Bergen-Belsen nel 1945, suo padre, Otto Frank, decise di pubblicare il suo diario, ai fini di sconfiggere quell’odio che aveva ucciso le sue figlie.
Con il trascorrere degli anni, il Diario di Anne Frank è stato definito dall’Unesco “uno dei dieci libri più letti al mondo”.
L’Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank - Partner ufficiale italiano de La Casa di Anne Frank - utilizza la storia di Anne Frank e la sua positività per incoraggiare le persone a lottare per un mondo migliore, analizzando le conseguenze causate dalla discriminazione, dai pregiudizi e dall’indifferenza, atteggiamenti che riscontriamo ancora oggi, in numerosi casi.
L’Associazione interviene nei contesti scolastici, avvicinandosi ai giovani – che sono il nostro futuro -, ma non solo. Incoraggia chiunque a promuovere la pace e il rispetto verso il prossimo, e sottolinea l’importanza di non dimenticare, affinché non siano commessi gli stessi errori del passato e l'importanza di divenire cittadini attivi e responsabili oggi.
Inoltre, organizza la mostra itinerante Io sono Anna Frank (la quale ha ottenuto un finanziamento dall'UCEI), promuove l’educazione, organizza incontri con Sopravvissuti alla Shoah, lavora su programmi con tematiche attuali e ha attivato programmi internazionali per la protezione dei bambini e dei loro diritti.
federica pannocchia - presidente e fondatriceAnne Frank rappresenta tutti i bambini vittime della discriminazione e della persecuzione, che ancora oggi soffrono per colpa della guerra, dei pregiudizi e dall’indifferenza. Nonostante la sua breve vita, Anne Frank è riuscita a portare nel mondo un messaggio di pace, di tolleranza e fratellanza. Attraverso iniziative, programmi, campagne di sensibilizzazione e viaggi culturali, l’Associazione, che con onore porta il nome Anne Frank,
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tramanda la sua storia e i suoi profondi messaggi ai più giovani e ai meno giovani, incoraggiandoli a divenire cittadini più responsabili e a rispettare il mondo in cui viviamo.
L’Associazione si è costituita non molto tempo fa, ma da quel giorno non ci siamo mai fermati. Ha instaurato importanti collaborazioni con fondazioni mondiali e con sopravvissuti alla Shoah, inoltre, i nostri programmi sono stati accolti a braccia aperte da Buddy Elias, cugino di Anne Frank e da La Casa di Anne Frank, di cui con onore siamo divenuti Partner Italiani ufficiali.
Grazie a collaborazioni esterne, l’Associazione è anche già riuscita ad avviare importanti programmi internazionali per la protezione dei bambini e per regalare loro dei sorrisi, in Italia, India, Siria, Saharawi e Bielorussia. Nonostante tutto, però, sappiamo che ci sono ancora molte, moltissime cose da fare e ogni giorno cerchiamo di agire al meglio, per essere sempre più d’impatto lavorando anche con giovani per riflettere su tematiche del passato e attuali, su realtà che li circondano, per incoraggiarli a essere la parte positiva della società, la parte attiva”.
Federica Pannocchia - Presidente e Fondatrice
L’Associazione si è costituita non molto tempo fa, ma da quel giorno non ci siamo mai fermati. Ha instaurato importanti collaborazioni con fondazioni mondiali e con sopravvissuti alla Shoah, inoltre, i nostri programmi sono stati accolti a braccia aperte da Buddy Elias, cugino di Anne Frank e da La Casa di Anne Frank, di cui con onore siamo divenuti Partner Italiani ufficiali.
Grazie a collaborazioni esterne, l’Associazione è anche già riuscita ad avviare importanti programmi internazionali per la protezione dei bambini e per regalare loro dei sorrisi, in Italia, India, Siria, Saharawi e Bielorussia. Nonostante tutto, però, sappiamo che ci sono ancora molte, moltissime cose da fare e ogni giorno cerchiamo di agire al meglio, per essere sempre più d’impatto lavorando anche con giovani per riflettere su tematiche del passato e attuali, su realtà che li circondano, per incoraggiarli a essere la parte positiva della società, la parte attiva”.
Federica Pannocchia - Presidente e Fondatrice