In questo sito si utilizzano i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Se vuoi saperne di più, leggi la POLICY. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie.
"Perciò questo diario. Allo scopo di dar maggior rilievo nella mia fantasia all'idea di un'amica lungamente attesa, non mi limiterò a scrivere i fatti del diario, come avrebbe fatto qualunque altro, ma farò del diario l'amica, e l'amica si
chiamerà Kitty"
- Anne Frank
PROGETTO "CARA KITTY"
Il 12 giugno 2015 Anne Frank avrebbe compiuto 86 anni, per celebrare questa giornata e l'importanza del suo Diario abbiamo deciso di lanciare il progetto "Cara Kitty", incoraggiando a inviarci recensioni e pensieri sull'importanza de Il Diario di Anne Frank.
Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato a "Cara Kitty" condividendo con noi le loro motivazioni sul perché, per ognuno, sono importanti gli scritti che Anne Frank ci ha lasciato. |
"Cara Kitty": Leggi le recensioni su Il Diario di Anne Frank che ci sono arrivate da tutta Italia e anche dalla Svizzera!
Giugno 1942 – Agosto 1944. Ho un diario. Il regalo più gradito. E’ il primo che ricevo e mi piace subito: pagine rilegate in una copertina di cartone. Cosa potrei scrivervi? La mia vita? E perché no! (...) Parlo troppo, mi viene sempre rimproverato. Ma cosa posso farci? Ho la mia opinione…io. (Valeria Mazza)
Leggi la recensione completa > Facebook > |
Dalle pagine si riesce benissimo ad immedesimarsi nella protagonista. Con il tempo ci si ritrova davvero a vivere con lei le giornate trascorse nel nascondiglio con la paura di essere scoperti, a sopportare con lei la difficile convivenza e i litigi con le altre persone rinchiuse lì. (Lara Perenthaler)
Leggi la recensione completa > Blog > |
Prima di tutto devo specificare che, come quasi tutti penso, avevo letto questo libro per scuola, parecchi anni fa, però non me lo ricordavo affatto (tutti quelli che mi conoscono sanno in che povero stato è la mia memoria…) e con questa seconda lettura ne sono stata molto colpita. (Silvia Stefani)
Leggi la recensione completa > Blog > |
(...)Ricordo ancora il mio turbamento nel leggere le prime pagine del diario e la mia corsa in cucina per chiedere a mamma se fosse mai possibile vivere secondo le leggi imposte agli ebrei, a ragazzi che vivevano sotto il mio stesso cielo, nel mio stesso mondo. (Linda Bertasi)
Leggi la recensione completa > Blog > |
Il diario di una ragazzina di nome Anne di appena 13 anni è una di quelle testimonianze che restano impresse nel cuore.
Anne non ha peli sulla lingua, è diretta e testarda, a volte capricciosa e orgogliosa. Ma sotto tutto questo, nasconde una grande bontà, tante insicurezze e un bisogno smisurato di capire. (Jessica Maccario) Leggi la recensione completa > Facebook > |
“Il diario di Anna Frank” è il racconto autobiografico di una bambina, che per il suo tredicesimo compleanno riceve in dono un quaderno che diventerà il suo migliore amico. Anna, infatti, inizia a scrivere la sua Storia.
(Davide) Leggi la recensione completa > Blog > |
(...) Ma quella che è avvenuta durante la seconda guerra mondiale, non è solo questo: è un vero e proprio massacro, qualcosa di tremendo. Come possa essere avvenuto, per me rimane sempre un dubbio. Forse a causa dell’omertà della gente, che ha fatto poco e niente per fermarlo, o forse perché l’uomo, evidentemente, è destinato ad odiare. Ed è sorprendente come una semplice ragazzina possa aver lottato, nel suo piccolo, fino alla fine. (Clarke J. Helena)
Leggi la recensione completa > Blog > |
(...) Quando mia zia mi regalò quel libro, decisi che da grande sarei diventata una scrittrice. E ora, che lo sono, non c’è un solo giorno in cui io non ringrazi sia lei che Anna stessa, per avermi fatto comprendere il forte potere della scrittura. (Diandra Elettra)
Leggi la recensione completa > Blog > Facebook > |
Nel famosissimo “Il diario di Anna Frank”, ritrovato postumo a fine guerra dal padre – unico sopravvissuto – dopo la morte della giovane nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, la giovane ebrea racconta sogni, desideri e speranze comuni a tante adolescenti della sua età. (Loriana Lucciarini)
Leggi la recensione completa > Blog > |
Chi di noi donne da ragazzina non ha mai tenuto un diario segreto? Pagine su pagine di pensieri che ci descrivono in tutte le nostre più intime sfumature.
Così ha fatto anche Anne Frank, senza però immaginare il terribile futuro che l’attendeva. (Angela Ragazzini) Leggi la recensione completa > Blog > |
Quando ho letto questo romanzo per la prima volta, ho provato un crescente senso di dolore e di empatia: l’ingenua concezione del mondo di ragazzina di Anna mi si è impressa in mente come fosse mia e lo ricordo ancora come se fosse passato un giorno, invece che gli anni trascorsi da quel momento. (Monica Portiero)
Leggi la recensione completa > Blog > |
Cara Kitty,
mi rivolgo a te perché sei stata la confidente di Anne Frank negli anni peggiori della sua vita: quelli trascorsi, da lei e dalla sua famiglia, nel rifugio segreto a causa delle persecuzioni degli ebrei, durante la Seconda Guerra Mondiale. (Dany) Leggi la recensione completa > Blog > |
Se questo fosse un romanzo, potrei fare una serie di considerazioni.
La prima è che queste pagine riescono benissimo a rendere le frustrazioni e l’esaltazione tipiche dell’età di Anne. Per me sono passati molti anni, eppure ricordo ancora molto bene i piccoli litigi con i miei genitori, la frustrazione di sentirsi trattati da bambini, e l’anelito a qualcosa di più grande, il sapore di sogni grandiosi e assurdi. Anne fa risuonare le sue parole di queste vive emozioni. (Roberta) Leggi la recensione completa > Blog > |
Sono ancora profondamente scossa dopo aver letto l'ultima pagina dove si spiega cosa è successo ad Anna quando ha smesso di scrivere il diario. Sapevo come sarebbe finita, lo sanno tutti... (Gabriella)
Leggi la recensione completa > |
Rileggere il diario personale di Anne Frank è davvero emozionante... Una ragazzina nel pieno dell'adolescenza che ci descrive tutta la sua permanenza nel nascondiglio segreto con la sua famiglia e altri amici ebrei per fuggire alla cattura dei tedeschi. (Frahorus)
Leggi la recensione completa > Blog > |
Avevo già letto alcuni brani del diario durante la scuola, perché questo libro è diventato il simbolo della Shoah. È il diario di una tredicenne che inizia a scriverlo quando è ancora "libera", senza bisogno di nascondersi, e si conclude qualche giorno prima dell'arresto, quando ormai da due anni vive nell'alloggio segreto. (Claudia Gualina)
Leggi la recensione completa > |
(...) Il Diario di Anna è una delle poche (forse l'unica) testimonianza di oppressione vista dagli occhi di un bambino ma, non per questo meno truce anzi, l'ingenuità adolescenziale, fa quasi tenerezza, fa sorridere che in clima di stenti, di fame, di paura per il futuro, la protagonista trovi la forza di innamorarsi di Peter. I sogni di Anna vengono distrutti, lei e la sua famiglia "sterminati". (Silvestra Sorbera)
Leggi la recensione completa > Blog > |
Il coraggio e la forza d’animo di una quattordicenne sono lo strazio del cuore, ma il dolore ci fa comprendere che Anne rappresenterà per sempre la vittoria della vita sulla morte, della civiltà sulla barbarie. (Sandra)
Leggi la recensione completa > |
Ma fa sorridere e commuovere la forza e la voglia di vivere di quest’adolescente, nelle cui pagine - in cui racconta le giornate nel nascondiglio, delle litigate con la mamma e con i coinquilini, Van Daan e il dentista Dussell -, mostra sempre e fino alla fine una gran fiducia nella vita e nel futuro. (Angela Iacoviello)
Leggi la recensione completa > Blog > |
Ho letto il Diario di Anna Frank? Si. Ma come iniziare, cosa di dire di nuovo? Toccante testimonianza. Ah si! Toccante testimonianza. Romanzo di formazione, in un certo modo? Di crescita. In una situazione estrema. Ah bene, dai che stai andando bene! (Marco Patrone e Cristina Buldrini - fotografa)
Leggi la recensione completa > Blog (Marco) Blog (Cristina) |
In vista della mia vacanza ad Amsterdam e della visita alla casa di Anne, ho voluto rileggerlo e l'ho terminato il giorno prima della partenza. Questa seconda volta ci ho visto qualcosa di più, ma l'esplosione di sentimenti è avvenuta nella prima stanza della casa-museo: pareti bianche e quattro grandi foto in bianco e nero di Anne: foto diverse dalla solita che mettono sulla copertina del libro, foto che non siamo abituati a vedere e che ti spiazzano. Anne bella, sorridente, una ragazzina, un popolo. (Bunny)
Leggi la recensione completa > |
Siamo a fine gennaio del '44 e Anne si chiede, come già in precedenza se lei, gli altri clandestini dell'Alloggio segreto e le altre persone nascoste in altri luoghi riusciranno a vedere la fine della guerra e quindi se saranno ancora vivi. Ancora una volta questa adolescente ci dimostra quanto sia matura rendendosi conto che c'è il serio pericolo di essere scoperti e deportati per poi morire e ci fa vedere che splendida donna avrebbe potuto diventare se la sua vita non sarebbe stata spezzata troppo presto...
Leggi la recensione completa > Blog > |
(...) Ed io ero veramente contenta che quel giorno Anne fosse così felice, ma senza volerlo ho voluto vedere che giorno era e..mi sono resa conto che era l'8 Marzo 1944, che i nazisti sarebbero irrotti nel loro nascondiglio pochi mesi dopo e che Anne sarebbe morta.
Mi sono sentita sprofondare, urlare fra me e me l'ingiustizia di una cosa del genere. Stavo proprio pensando "non la mia piccola Anne, non questa bellissima ragazza che sta vivendo, non lei che ora mi parla della vita con amore". E all'improvviso ho avuto le lacrime agli occhi, ho continuato ad ascoltare di Anne, che inconsapevole continuava a raccontarmi lettera dopo lettera delle sue piccole gioie, delle sue nuove e sempre più profonde riflessioni, e in alcuni punti non riuscivo ad ascoltarla cercando di mostrarmi felice, dovevo per forza chiudere il libro e cercare di calmarmi nel pensiero "morirà, morirà, morirà e io non voglio, non può succedere". Leggi la recensione completa > |