"Splende il sole, il cielo è azzurro intenso, soffia un venticello meraviglioso e vorrei tanto... vorrei... tutto..."
Anne Frank - 12 febbraio 1944
Anne Frank - 12 febbraio 1944
Anne, nonostante la paura della guerra e la vita in clandestinità nell'Alloggio segreto, dove si nascose per sfuggire alle persecuzioni degli ebrei, ha sempre trovato la sua pace e la sua libertà nella natura, nel canto degli uccellini e osservando il cielo.
Spesso, inoltre, saliva fino alla soffitta per ammirare dalla finestra un ippocastano nel cortile dietro il nascondiglio, di cui scrive nel suo diario tre volte.
L'ultima volta in cui ne parla è il 13 maggio 1944: "Il nostro castagno è in piena fioritura dai rami più bassi alla cima, è carico di foglie e molto più bello dell'anno scorso".
I messaggi di Anne Frank hanno inspirato milioni di persone in tutto il mondo, e UN PONTE per ANNE FRANK ti incoraggia non solo a rispettare le persone che ti stanno intorno, ma anche a rispettare la natura.
Che cosa fare per rispettare la natura?
- Fai una raccolta differenziata;
- Ricicla la carta;
- Raccogli lo sporco (come bottiglie, buste...) dalle spiagge e dai parchi verdi;
- Se hai un giardino, ricordati che i rifiuti umidi domestici possono trasformarsi in un concime naturale per le piante;
- Le automobili inquinano, quindi se non devi andare tanto lontano cammina, usa la bicicletta oppure i pattini!
- Non sprecare l'acqua. Quando fai la doccia, usa solo la quantità d'acqua di cui hai bisogno, e quando ti lavi i denti chiudi il rubinetto;
- Risparmia l'energia elettrica. Non uscire mai di casa lasciando la luce accesa;
- In un parco rispetta le strutture presenti. Sono un bene della comunità e devono essere mantenute in ottime condizioni;
- Durante l'inverno, quando fa freddo, al posto di alzare troppo il termostato indossa qualcosa di più pesante;
- D'accordo, le patatine fritte sono più gustose di un piatto di verdura, ma la verdura fa bene! La prossima volta che la hai nel piatto, cerca di mangiarla tutta. E' importante per la tua salute, così come è importante non sprecare il cibo;
- Non trascorrere tutta la giornata davanti alla televisione, vai in campagna o in un parco pubblico e ammira la natura.
Spesso, inoltre, saliva fino alla soffitta per ammirare dalla finestra un ippocastano nel cortile dietro il nascondiglio, di cui scrive nel suo diario tre volte.
L'ultima volta in cui ne parla è il 13 maggio 1944: "Il nostro castagno è in piena fioritura dai rami più bassi alla cima, è carico di foglie e molto più bello dell'anno scorso".
I messaggi di Anne Frank hanno inspirato milioni di persone in tutto il mondo, e UN PONTE per ANNE FRANK ti incoraggia non solo a rispettare le persone che ti stanno intorno, ma anche a rispettare la natura.
Che cosa fare per rispettare la natura?
- Fai una raccolta differenziata;
- Ricicla la carta;
- Raccogli lo sporco (come bottiglie, buste...) dalle spiagge e dai parchi verdi;
- Se hai un giardino, ricordati che i rifiuti umidi domestici possono trasformarsi in un concime naturale per le piante;
- Le automobili inquinano, quindi se non devi andare tanto lontano cammina, usa la bicicletta oppure i pattini!
- Non sprecare l'acqua. Quando fai la doccia, usa solo la quantità d'acqua di cui hai bisogno, e quando ti lavi i denti chiudi il rubinetto;
- Risparmia l'energia elettrica. Non uscire mai di casa lasciando la luce accesa;
- In un parco rispetta le strutture presenti. Sono un bene della comunità e devono essere mantenute in ottime condizioni;
- Durante l'inverno, quando fa freddo, al posto di alzare troppo il termostato indossa qualcosa di più pesante;
- D'accordo, le patatine fritte sono più gustose di un piatto di verdura, ma la verdura fa bene! La prossima volta che la hai nel piatto, cerca di mangiarla tutta. E' importante per la tua salute, così come è importante non sprecare il cibo;
- Non trascorrere tutta la giornata davanti alla televisione, vai in campagna o in un parco pubblico e ammira la natura.
ANNE E LA NATURA
Ecco due riferimenti alla natura che Anne scrisse sul suo diario:
"Non è una mia fantasia che la vista del cielo, delle nubi, della luna e delle stelle mi renda tranquilla e paziente. È una medicina migliore della valeriana o del bromuro. La natura mi rende umile e pronta ad affrontare valorosamente ogni avversità."
"Per chi ha paura, o si sente incompreso e infelice, il miglior rimedio è andar fuori all'aperto, in un luogo dove egli sia completamente solo, solo col cielo, la natura e Dio. Soltanto allora, infatti, soltanto allora si sente che tutto è come deve essere, e che Dio vuol vedere gli uomini felici nella semplice bellezza della natura. Finché ciò esiste, ed esisterà sempre, io so che in qualunque circostanza c'è un conforto per ogni dolore. E credo fermamente che ogni afflizione può essere molto lenita dalla natura."
Ecco due riferimenti alla natura che Anne scrisse sul suo diario:
"Non è una mia fantasia che la vista del cielo, delle nubi, della luna e delle stelle mi renda tranquilla e paziente. È una medicina migliore della valeriana o del bromuro. La natura mi rende umile e pronta ad affrontare valorosamente ogni avversità."
"Per chi ha paura, o si sente incompreso e infelice, il miglior rimedio è andar fuori all'aperto, in un luogo dove egli sia completamente solo, solo col cielo, la natura e Dio. Soltanto allora, infatti, soltanto allora si sente che tutto è come deve essere, e che Dio vuol vedere gli uomini felici nella semplice bellezza della natura. Finché ciò esiste, ed esisterà sempre, io so che in qualunque circostanza c'è un conforto per ogni dolore. E credo fermamente che ogni afflizione può essere molto lenita dalla natura."
LA STORIA DELL'ALBERO DI ANNE FRANK:
L'albero, un ippocastano o un castagno d'India, era uno dei più vecchi di Amsterdam, con oltre 170 anni d'età. Si trovava in un giardino interno di un edificio al numero 188 del Keizersgracht.
Nel 2005 la Fondazione Anne Frank fece raccogliere i semi dell'albero (le castagne) e le fece distribuire alle scuole che portano il nome Anne Frank e a varie organizzazioni in tutto il mondo, in modo da far nascere nuovi ippocastani. Il loro gesto è stato molto importante, perché anche se nessuno lo sapeva, nel 2005 l'albero era già molto malato.
Dopo tale scoperta l'ippocastano è stato curato dalla ditta Pius Floris Boomverzorging di Amsterdam, lasciando poi il posto nel 2008 alla fondazione Support Anne Frank Tree (Supporta l'Albero di Anne Frank).
Nel 2005 la Fondazione Anne Frank fece raccogliere i semi dell'albero (le castagne) e le fece distribuire alle scuole che portano il nome Anne Frank e a varie organizzazioni in tutto il mondo, in modo da far nascere nuovi ippocastani. Il loro gesto è stato molto importante, perché anche se nessuno lo sapeva, nel 2005 l'albero era già molto malato.
Dopo tale scoperta l'ippocastano è stato curato dalla ditta Pius Floris Boomverzorging di Amsterdam, lasciando poi il posto nel 2008 alla fondazione Support Anne Frank Tree (Supporta l'Albero di Anne Frank).
Essendo l'ippocastano sempre più malato, nel 2008 la fondazione Support Anne Frank Tree, dopo vari consulti, fece costruire intorno all'albero un'armatura che gli avrebbe permesso di rimanere in piedi altri 5 - 15 anni.
Il 23 agosto, verso le 13.30 il castagno crolla portandosi dietro l'armatura in acciaio che lo sosteneva.
Il tronco si è spezzato a circa mezzo metro da terra, senza provocare feriti.
Giovedì 26 agosto e venerdì 27 agosto l'albero è stato abbattuto dal vento, segato in pezzi e rimosso.
Il proprietario del giardino non ha ancora comunicato da che cosa sarà sostituito l'albero. Quel bellissimo ippocastano che tanto aveva rassicurato Anne Frank.
Il 23 agosto, verso le 13.30 il castagno crolla portandosi dietro l'armatura in acciaio che lo sosteneva.
Il tronco si è spezzato a circa mezzo metro da terra, senza provocare feriti.
Giovedì 26 agosto e venerdì 27 agosto l'albero è stato abbattuto dal vento, segato in pezzi e rimosso.
Il proprietario del giardino non ha ancora comunicato da che cosa sarà sostituito l'albero. Quel bellissimo ippocastano che tanto aveva rassicurato Anne Frank.
Anne, il suo diario e le citazioni sull'albero...
"Guardavamo tutti e due il cielo azzurro, il castagno spoglio con le goccioline brillanti sui rami, i gabbiani e gli altri uccelli che volando radenti sembravano d’argento: tutto questo ci commuoveva e ci toccava profondamente, tanto che non potevamo più parlare." 23 febbraio 1944
"Aprile è proprio un mese splendido, non troppo caldo e non troppo freddo, con pioggia ogni tanto. Il nostro castagno è già verde e qua e là si vede perfino qualche candelina." 18 aprile 1944
"Il nostro castagno è in piena fioritura dai rami più bassi alla cima, è carico di foglie e molto più bello dell’anno scorso." 13 maggio 1944