INCONTRI - SPEAKING - RELATORE
Federica Pannocchia - Presidente e Fondatrice dell'Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank
"Che bello il fatto che nessuno debba aspettare un momento particolare per iniziare a migliorare il mondo." ANNE FRANK Federica Pannocchia, classe 1987, è la Presidente e Fondatrice dell'Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank. Da anni si sposta in tutta Italia organizzando e conducendo incontri e laboratori davanti a studenti, docenti e privati. Le sue esperienze l'hanno portata a condurre laboratori a livello internazionale e ad avviare una stretta collaborazione con progetti educativi ideali da La Casa di Anne Frank di Amsterdam.
|
"I miei incontri durano in media 45 - 60 minuti e possono essere arricchiti da slides, video e da una discussione di confronto con il pubblico.
Sin da quando ero piccola il Diario di Anne Frank ha fatto parte della mia vita. Questa è stata la prima lettura che mi ha avvicinato al dramma della Shoah, all'obbligo di nascondersi solo perché giudicati diversi e alla perdita della propria libertà. Ma non solo. Il Diario di Anne Frank soprattutto si è rivelato una fonte di insegnamenti e di ispirazione che mi hanno portato a credere nei miei ideali, nei miei sogni, trasformandoli in un bisogno di fondare la mia Associazione che, con onore, porta il nome di Anne Frank. Con programmi che, oggi, mi permettono di comunicare con giovani e meno giovani provenienti da tutto il mondo, per condividere messaggi di forza, amore e speranza. Proprio partendo dalle parole di Anne Frank."
Sin da quando ero piccola il Diario di Anne Frank ha fatto parte della mia vita. Questa è stata la prima lettura che mi ha avvicinato al dramma della Shoah, all'obbligo di nascondersi solo perché giudicati diversi e alla perdita della propria libertà. Ma non solo. Il Diario di Anne Frank soprattutto si è rivelato una fonte di insegnamenti e di ispirazione che mi hanno portato a credere nei miei ideali, nei miei sogni, trasformandoli in un bisogno di fondare la mia Associazione che, con onore, porta il nome di Anne Frank. Con programmi che, oggi, mi permettono di comunicare con giovani e meno giovani provenienti da tutto il mondo, per condividere messaggi di forza, amore e speranza. Proprio partendo dalle parole di Anne Frank."
LA NASCITA DELL'ASSOCIAZIONE UN PONTE PER ANNE FRANK
"Ho fondato la mia Associazione grazie all'aiuto di Cara Wilson - Granat, speaker americana e per anni amica di penna di Otto Frank, padre di Anne. Ma non solo. Sin dall'inizio sono stata guidata da Buddy Elias, cugino di Anne Frank, che ha condiviso con me progetti e pensieri su Anne e sulla loro famiglia. Aiutandomi a costruire la nostra missione."
|
"Oggi contiamo numerose collaborazioni, con Associazioni, Comuni, Scuole, biblioteche, centri... e ne sono grata. Proprio costituendo la mia Associazione ho avuto il privilegio, infatti, di conoscere persone straordinarie con cui poter condividere tali ideali e questo bellissimo, anche se difficile, viaggio ha significato e continua a significare moltissimo per me. Le parole di Buddy Elias, di Cara Wilson - Granat, i quali hanno condiviso con me pensieri e ricordi personali, così come la vicinanza a Sopravvissuti all'Olocausto, come Sami Modiano, sopravvissuta ad Auschwitz - Birkenau, la Senatrice a Vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz - Birkenau e Kitty Braun Falaschi, sopravvissuta a Bergen - Belsen, campo di concentramento dove invece Anne Frank e sua sorella Margot hanno perso la vita. "
"Attraverso le mie esperienze personali, i miei incontri personali e tramite le parole di Anne Frank accompagno il pubblico a conoscere meglio questa ragazzina le cui parole sono divenute fonte di ispirazione per milioni di persone e figure, come Nelson Mandela. Affrontiamo la vita di Anne Frank e della sua famiglia a Francoforte, lo spostamento ad Amsterdam, la quotidianità e la personalità prima popolare e poi sempre più matura di Anne. La disperazione nel nascondersi, la voglia di libertà. L'adolescenza, il bisogno di indipendenza. Il suo sguardo critico sul mondo."
|
"Ma principalmente mi concentro sulla positività di Anne Frank e sulla fiducia che ha sempre avuto nei confronti dell'umanità. Ma non solo: andiamo anche a riflettere su persone come Miep Gies, una degli aiutanti di Otto Frank, la quale ha deciso di sacrificare ogni sua sicurezza per aiutare chi aveva bisogno. Anche rischiando la morte. Infine, racconto la deportazione e gli ultimi giorni di vita di Anne Frank, conosciuti da varie testimonianze."
|
"Protagonisti dei miei incontri sono anche quei Sopravvissuti alla Shoah che ho avuto l'onore di conoscere di persona e che con fierezza mi hanno dimostrato le loro fragilità ma anche il loro coraggio. E che mi hanno dimostrato che anche se ci troviamo in una situazione terribile, è sempre possibile avere fiducia e speranza e lottare per la nostra vita, per la nostra libertà e per la dignità di chi abbiamo vicino.
E' un onore sapere che i miei incontri, così come i numerosi laboratori e le attività didattiche della mia Associazione viaggiano sempre più in tutta Italia, e sono anche stati protagonisti di special e dossier per RAI 2, a cura della giornalista Laura Gialli.
E ogni volta che incontri studenti, ma non solo, è uno scambio reciproco. Sono io a parlare, a condurre l'incontro, ma mano mano l'incontro diventa un qualcosa di "nostro". Grazie alla loro curiosità, ai dubbi,ai commenti, alle riflessioni. E questo per me è fonte di tanta gioia e di tanta speranza. Sino alla fine dei suoi giorni Buddy Elias mi ha ripetuto che era davvero felice del mio lavoro e del mio bisogno di portare avanti la testimonianza della sua famiglia, e che certamente anche Anne Frank ne sarebbe stata davvero contenta.
Dunque, per me è una gioia ancora più grande e ancora più sentita incontrare sempre più persone, in Italia e non, e parlare di Anne Frank, di Sopravvissuti e persone che hanno ispirato e condizionato la mia vita, per promuovere insieme l'accoglienze e messaggi di amore e tolleranza, combattendo ogni forma di discriminazione e indifferenza."
E' un onore sapere che i miei incontri, così come i numerosi laboratori e le attività didattiche della mia Associazione viaggiano sempre più in tutta Italia, e sono anche stati protagonisti di special e dossier per RAI 2, a cura della giornalista Laura Gialli.
E ogni volta che incontri studenti, ma non solo, è uno scambio reciproco. Sono io a parlare, a condurre l'incontro, ma mano mano l'incontro diventa un qualcosa di "nostro". Grazie alla loro curiosità, ai dubbi,ai commenti, alle riflessioni. E questo per me è fonte di tanta gioia e di tanta speranza. Sino alla fine dei suoi giorni Buddy Elias mi ha ripetuto che era davvero felice del mio lavoro e del mio bisogno di portare avanti la testimonianza della sua famiglia, e che certamente anche Anne Frank ne sarebbe stata davvero contenta.
Dunque, per me è una gioia ancora più grande e ancora più sentita incontrare sempre più persone, in Italia e non, e parlare di Anne Frank, di Sopravvissuti e persone che hanno ispirato e condizionato la mia vita, per promuovere insieme l'accoglienze e messaggi di amore e tolleranza, combattendo ogni forma di discriminazione e indifferenza."
Per ulteriori informazioni, domande, curiosità o per prenotare un mio incontro:
[email protected]
342-1223322 (lun-ven, 11.00 - 19.00)
[email protected]
342-1223322 (lun-ven, 11.00 - 19.00)